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Storia[]

Passato[]

In passato, Baraggan era il re assoluto dell'Hueco Mundo, e sedeva su un trono all'aperto in una Las Noches ancora priva di soffitto. Un giorno accadde però che la noia che pervadeva le sue giornate (tanto da essere tentato di dividere in due parti il suo esercito e di farle combattere l'una contro l'altra fino alla morte) fu spezzata dall'arrivo di Aizen, Gin e Tōsen. Questi gli proposero di sottomettersi a loro, e in tal modo egli avrebbe raggiunto un potere ancora maggiore. Ma Baraggan, arrogante com'è, si mise a ridere e schernì i nuovi arrivati definendoli dei miseri insetti. Lui aveva già tutto ciò di cui aveva bisogno, era già al massimo della sua potenza. Aizen, però, riuscì a ingannare gli occhi del re con la sua Kyoka Suigetsu, mostrandogli la morte in massa di tutti i suoi servi, costringendo così Baraggan a sottostare a lui. Ma il vecchio re giurò a se stesso che Aizen sarebbe morto per mano sua. In un ultimo irato appello ai suoi carnefici Hachigen e Soifon prima di morire, Baraggan ripenserà a questi fatti, e ribadirà a gran voce che il re, l'imperatore, il dio dell'Hueco Mundo è lui, e lui soltanto.

Barragan

Barraggan non rilasciato.

Saga dell'Hueco Mundo[]

Appare per la prima volta all'assemblea degli Espada convocata da Aizen a seguito dell'arrivo nell'Hueco Mundo di Ichigo e i suoi amici. Siede tra Yammy e Aporro e si lamenta riguardo agli intrusi insieme ad Aaroniero, Szayel e Nnoitra. In seguito, commenta con evidente disappunto la morte di Aaroniero, sconfitto da Rukia Kuchiki, dicendo: "Quel moccioso! Crepare in un modo così inutile...".

Saga della falsa Karakura[]

In seguito, su ordine di Aizen, giunge nella falsa Karakura insieme agli altri Espada Stark e Harribel e alle loro rispettive Fracción. Dopo che Aizen, Ichimaru e Tousen vengono bloccati dallo shikai del Comandante Yamamoto, Baraggan prende il controllo della situazione, e si colloca sul trono, fatto apposta per lui, trasportato dalle sue fedeli Fracción. Si atteggia a capo assoluto, come se gli spettasse di diritto, tanto che intima ai suoi compagni Harribel e Stark di non lamentarsi della cosa. Mostra subito di essere a conoscenza dei quattro pilastri coi quali la falsa Karakura viene mantenuta in loco, mentre quella vera è al sicuro nel Rukongai, tanto che manda sul posto quattro delle sue Fracción per combattere e uccidere i loro difensori Shinigami (Ikkaku Madarame, Yumichika Ayasegawa, Izuru Kira e Shuhei Hisagi). Una volta che i guerrieri inviati a combattere gli shinigami vengono sconfitti, le restanti Fracción di Baraggan si apprestano a placare la sua ira ingaggiando battaglia con il Capitano Soifon e il suo vice Marechiyo Omaeda, ma ne escono anch'esse clamorosamente sconfitte. Baraggan si vede quindi costretto ad alzarsi dal suo trono, e a sfidare i due avversari. Una volta in piedi, con un gesto della mano tramuta il trono di ossa nella sua possente zanpakutō, e alla provocazione di Omaeda, il quale è convinto che il Capitano Soifon possa ancora liberare la sua vera energia, intima ai suoi avversari di mostrargli questo loro potere. Deluso dal fatto che i suoi nemici stanno già combattendo a piena potenza, spiega loro il ruolo degli Espada e cosa essi rappresentino, e cioè i modi di essere e di agire che portano gli uomini alla morte. Rivela quindi di essere l'Espada che rappresenta l'invecchiamento e dunque l'inesorabile tempo che avanza e che porta ogni cosa al suo termine. Infine, dopo aver mostrato ai danni di Soifon il tremendo potere di invecchiare le cose semplicemente toccandole , rilascia la sua zanpakutō, e mostra il suo vero aspetto. Subito fa dimostrazione dei suoi spaventosi poteri rilasciando il suo "Respiro della Morte", il quale raggiunge un braccio di Soifon e lo decompone rapidamente. Di fronte alla fuga dei suoi avversari commenta: <<Che ironia, un "dio della morte" che teme la morte.>> Mentre Soifon si allontana per attuare il suo bankai, Baraggan parte all'inseguimento di Omaeda, che si dà alla fuga di fronte al temibile avversario. Baraggan attacca nuovamente con il "respiro di morte", stavolta emesso dalla bocca e, nonostante lui stesso affermi di averlo rilasciato volutamente "lento", per poco questo non raggiunge Omaeda. Deciso a farla finita una volta per tutte, Baraggan si appresta ad ucciderlo con una nuova arma, ma viene interrotto dall'arrivo di Soifon, che lo travolge col suo potente Bankai. Nonostante venga colpito in pieno, sembra che l'attacco non abbia avuto il minimo effetto su di lui. Una volta che i Vizard giungono sul posto in soccorso degli shinigami, Baraggan ingaggia battaglia con Hachigen Ushōda, che lo intrappola con un Kidō. L'Espada si libera facilmente da quest'ultimo, dichiarando che anche i Kidō subiscono gli effetti del tempo. Hachigen però elabora subito una nuova strategia e intrappola l'Espada in una possente barriera, sfruttando un potentissimo incantesimo. Quindi chiede a Soifon di usare nuovamente il suo Bankai, e la convince a farlo promettendole di sigillare Kisuke Urahara all'interno di una barriera per un intero mese. Hachigen ha infatti capito che Baraggan si è salvato dal precedente attacco di Soifon usando il suo potere dell'invecchiamento per far esplodere il "missile" lontano da sé. Adesso che è chiuso in uno spazio ristretto non potrà però annullarlo nuovamente, data la velocità dell'attacco. Il capitano lancia quindi il suo colpo, e nonostante venga gravemente ferito (metà del volto è stato spazzato via), Baraggan ne esce vivo. A questo punto tutto sembra perduto perché Soifon non è più in grado di utilizzare il proprio Bankai e sia lei che Hachigen vengono attaccati dal "Respiro della morte" dell'Espada, il quale raggiunge e comincia a fare decomporre il braccio destro del Vizard. Quest'ultimo però, con un'abile contromossa, rinchiude il proprio braccio in una barriera trasferendolo subito dopo all'interno del corpo dell'Espada, il quale, non potendosi difendere in alcun modo, viene consumato e ucciso dal suo stesso potere. Prima di morire però, in un ultimo disperato attacco, tenta di colpire Aizen, il suo nemico giurato, scagliando la sua Gran Caìda, ma ormai è troppo tardi, e sia lui che la sua arma si polverizzano per sempre.

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Barraggan rilasciato.

Curiosità[]

Proprio come per i nomi di Ulquiorra, Harribel e Grimmjow, anche nel caso di Baraggan, Tite Kubo si è probabilmente ispirato al nome di un architetto: Luis Barragán. D'altro canto, c'è chi ha accostato la figura di Baraggan a quella del re saraceno Baligant, di cui si parla nella celebre Chanson de Roland: entrambi sono re (la Fracciòn di Baraggan si riferisce a lui chiamandolo "maestà", "altezza", "re" e lui stesso si definisce tale), entrambi hanno un portamento fiero e deciso e siedono su un trono d'avorio (Baraggan siede su un trono di ossa), entrambi si riferiscono alle loro truppe chiamandole "draghi", ed entrambi perdono questi draghi in battaglia. In effetti, il paragone calza molto bene. Comunque, la translitterazione definitiva del suo nome in Baraggan è fornita nella decima edizione giapponese del gioco di carte di Bleach (la carta di Baraggan, appunto), translitterazione poi adottata anche nell'edizione italiana del manga a partire dal volume 37. L'immagine del personaggio nella sua forma Hollow assomiglia molto a quella del Tristo Mietitore europeo (scheletro avvolto in un manto nero che brandisce una falce), che ha ispirato la "nascita" della credenza degli shinigami in Giappone.

Scheda Tecnica[]

Nome Barraggan Luisenbairn

Origine Bleach

Genere Maschio

Classificazione Arrancar / 2° Espada / possibile Vasto Lorde

Età Ignota

Poteri e Abilità Super forza, velocità, resistenza, pseudo volo (può sostanzialmente camminare e correre in aria), manipolazione del tempo, può sparare Cero e Bala (presumibilmente)

Debolezze Terribilmente arrogante

Capacità Distruttiva Grosso Edificio - Non rilasciato | Almeno Grosso Edificio - Rilasciato

Raggio d'Azione Diverse decine di metri

Velocità Ipersonico

Durabilità Almeno Grosso Edificio - Non rilasciato | Presumibilmente superiore - Rilasciato

Forza 100 tonnellate

Resistenza Ignoto livello esatto

Equipaggiamento Standard La sua Zanpakutō, Arrogante, sotto forma di una grande ascia da battaglia

Intelligenza In grado di condurre efficacemente la sua Fraccion in una forza combattente, prendere decisioni in fretta

Attacchi / Tecniche Particolari

- Cero: Una normale esplosione di energia, Barragan non ha ancora usato l'attacco.

- Bala: deboli, ma 20 volte più veloci rispetto ai Cero, questa tecnica si indurisce per la pressione spirituale dell'utente e viene spara come un proiettile dal pugno.

- Resurrección: Barragan trasforma dal vecchio vichingo che conosciamo e amiamo per un grande, figura scheletrica vestita di una tunica nera. I suoi poteri sono esaltati in questa forma. Il suo comando di rilascio è "Marcisci".

- Time Dilation Field: un campo che circondano Barragan e quel tempo viene deformato. Rallenta qualsiasi attacco fisico contro di lui, rendendolo molto facilmente per bloccare o schivare. Soifon, una delle più veloci Shinigami, era significativamente rallentata da questo campo. Cosa c'è di più, permette a Barragan di far invecchiare rapidamente tutto ciò che tocca, fu in grado di far invecchiare il braccio di Soifon fino al punto in cui ha rotto le ossa fratturate sotto il proprio peso. Va notato che Shinigami possono vivere per migliaia di anni. Quando nella sua forma Resurrecion, il suo campo dilatazione del tempo diventa sempre più potente. È in grado di oggetti di età fisica che si gettano nella sua direzione alla polvere, come il calcestruzzo, e con una leggera salire sulla cima di un edificio, di età compresa tra un buco molto grande nella parte superiore.

- Gran Caida: Barragan evoca la forma della sua ascia Resurrecion dal mantello, ora è più snella un aspetto nero e ha una catena che collega la parte inferiore del manico per il polso.

- Respira: Barragan scatena un miasma nero che nulla età e marcisce tocca a un ritmo rapido. È stato abbastanza veloce per catturare Soifon e Barragan sostiene che si può cambiare la sua velocità. Quando è toccato Soifon le dita, subito li di età compresa tra all'osso, e nonostante non più toccarla, l'effetto di Respira continuato a diffondersi lungo il braccio costringendola a tagliare esso. Barragan non è immune da Respira, ma normalmente ha un campo di protezione per evitare che gli essere colpiti dal suo attacco dal di fuori. I suoi interni sono ancora suscettibile però.


Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

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Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

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