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La Stoira[]

Santuario[]

Presentato come il più grande degli orfani raccolti da Alman di Thule, viene mandato ad allenarsi sull'Isola della Regina Nera (Death Queen Island, in originale), in cui sarebbe dovuto finire suo fratello Andromeda, ma essendo il luogo di addestramento più pericoloso e debilitante, Ikki, per amore fraterno, si offre al suo posto. Qui riceve un durissimo addestramento, dove coltiva la forza ma anche l'odio. Nel manga la Death Queen Island viene definita come un piccolo inferno in terra, per via delle durissime condizioni ambientali: un'arida isola con un vulcano attivo, dove di giorno fa molto caldo mentre di notte molto freddo, la stessa descrizione che poi viene data nell'anime. Dopo l'esperienza sull'Isola della Regina Nera, Phoenix torna a Nuova Luxor cambiato radicalmente nello spirito, e fa la sua prima comparsa come nemico da sconfiggere, a capo dei Cavalieri Neri: il suo intento è quello di rubare l'armatura del Sagittario per diventare il più forte dei Cavalieri. Impossessatosi di soli cinque pezzi dell'armatura d'oro, decide di sfidare Pegasus, Sirio, Cristal e il fratello Andromeda in un combattimento per impadronirsi degli altri quattro pezzi mancanti, venendo però sconfitto dal cavaliere di Pegasus sostenuto dalla forza dei suoi tre compagni. Durante lo scontro vengono spiegate le ragioni del cambiamento del ragazzo: questo è stato causato, fra l'altro, dalla morte della ragazza di cui si era innamorato sull'isola, Esmeralda, per mano del suo maestro Guilty, che addirittura sarà costretto ad uccidere nel duello mortale per ottenere l'armatura della Fenice. Nel

Phoenix

Phoenix

manga, dopo aver ucciso il suo maestro, Phoenix si reca nel territorio dei cavalieri neri, sconfiggendo senza ucciderli i quattro che lo aiuteranno nel furto dell'armatura ed annientando anche un gruppo di altri nove cavalieri neri, e uccidendo infine il tiranno dell'isola Jango. Successivamente, passato dalla parte dei cavalieri di Atena, interviene più volte in aiuto di suo fratello e dei suoi amici nella lotta, prima contro alcuni Cavalieri d'Argento mandati dal Grande Sacerdote, sconfiggendo Agape e, nel manga, anche Damian, e successivamente contro i Cavalieri d'Oro alle dodici case, in particolare con Virgo, custode della sesta casa (in questo epico scontro Phoenix, privato dei cinque sensi ed anche del sesto, risveglierà il settimo senso e si annullerà nel suo cosmo assieme al cavaliere d'oro) e, una volta resuscitato da Atena dopo essere stato riportato sulla terra da Virgo e Mur, lotterà contro Gemini, durante il durissimo scontro finale in cima al Santuario. In questa saga, la differenza fondamentale fra anime e manga sta nel fatto che, nel primo, Phoenix è inizialmente alleato del cavaliere dei Gemelli, mentre nel secondo agisce di propria volontà, spinto anche dal profondo odio verso il defunto padre di cui vuole distruggere ogni traccia (quindi anche i suoi fratelli e la Fondazione Grado), non potendolo più uccidere personalmente. Nell'anime, inoltre, prima del duello alla sesta casa, Phoenix affronta e uccide sull'isola di Kanon i due cavalieri d'argento allievi di Virgo, Pavone e Loto.

Asgard[]

Nella serie di Asgard, esistente solo nell'anime, Phoenix compare in aiuto del fratello contro Mime, sconfiggendolo in un duro scontro, e successivamente affronta in un difficile scontro il cavaliere ombra Alcor, per poi usare il suo cosmo per aiutare Pegasus nella battaglia contro Orion. Inoltre proteggerà Pegasus con il suo corpo dalle sfere di energia e dalla lancia scagliati dalla sovrana di Asgard Ilda di Polaris.

Poseidon[]

Durante la battaglia contro il dio dei mari Nattuno, affronta prima il generale dell'Oceano Antartico Lemuri, sconfiggendolo facilmente ed abbattendo la colonna di cui era custode, e successivamente si scontra contro Dragone del Mare, scoprendo che in realtà si tratta di Kanon, fratello gemello di Gemini, e scoprendo il segreto della rinascita del dio dei mari e il modo per fermarlo. Successivamente si unirà agli altri cavalieri ed ad Atena per lo scontro finale contro Nettuno in persona.

Hades[]

Nella serie di Hades, il cavaliere della Fenice entra in azione durante la battaglia negli Inferi, dove alla quinta prigione infernale sconfigge in un duro scontro il giudice Eaco. In seguito scopre che Hades ha scelto suo fratello come corpo ospite e cerca di liberarlo scontrandosi con lui alla Giudecca, venendo però fermato dall'affetto verso il fratello e successivamente sconfitto dal dio e imprigionato nel Cocito. Liberato dall'inferno di ghiaccio da Pandora, ex-sacerdotessa del dio degli Inferi che ha capito di essere stata soltanto usata, raggiunge l'Elisio grazie all'aiuto della fanciulla, che dona lui un artefatto divino: non essendo stata la sua armatura bagnata dal sangue di Atena, infatti, il cavaliere non avrebbe potuto superare l'iperdimensione tra gli Inferi e l'Elisio. Prima di tuffarsi nell'iperdimensione uccide gli ultimi sei Specter ancora in vita. Giunto all'Elisio, affronta insieme ai suoi compagni in un durissimo scontro prima il dio della morte Thanatos e poi lo stesso Hades, riuscendo ad acquisire un'armatura divina grazie al sangue di Atena. Unendo il suo cosmo a quello dei suoi compagni e a quello di Atena, i cavalieri sconfiggono definitivamente il dio dell'oltretomba.

Curiosità[]

Nonostante il suo carattere borioso, complesso e solitario, Phoenix, in realtà, ha una grande bontà d'animo e interviene sempre in aiuto dei più deboli e dei suoi amici cavalieri quando c'è pericolo. Ciò che lo distingue caratterialmente dagli altri cavalieri di bronzo (in particolare dal fratello minore, verso cui si dimostra molto protettivo) è la reazione agli eventi emotivi: mentre gli altri confessano e manifestano il proprio dolore o il proprio affetto senza vergognarsi,riuscendo anche a piangere davanti agli altri compagni, Phoenix cerca sempre di apparire insensibile e distaccato, un atteggiamento che lo rende addirittura antipatico agli occhi degli altri cavalieri, in particolar modo Pegasus.

Scheda Tecnica[]

Nome Phoenix/ Ikki di Phoenix

Origine Saint Seiya

Genere Maschio

Classificazione Umano, saint di Atena

Età 15 anni

Poteri e Abilità Super forza, velocità, durabilità, resistenza, esplosioni di energia, campi di forza, levitazione/volo, sensi ipersviluppati per compensare la perdita di quelli fisici e di percepire avvenimenti anche in altre dimensioni, immortalità (tipo 3 e 4, come la fenice può ritornare in vità), telepatia, telecinesi, teletrasporto, rigenerazione (Divino-Bassa), controllo mentale, illusioni, in grado di frantumare gli atomi cosi da baipassare la durabilità del nemico, manipolazione del cosmo, possiede il settimo senso che gli consente di usare a pieno il suo potere, ottavo senso che gli permete di entrare ed uscire a piacimento dal regno dei morti, può viaggiare attraverso le dimensioni

Debolezze Senza l'armatura non può combattere al suo meglio, non accetta aiuti da nessuno

Capacità Distruttiva Stellare | Con l'armatura divina, Multi-Galattico

Raggio D'Azione Planetario

Velocità SAL | Con l'armatura divina, Massivamente SAL

Durabilità Sovrumana | Con armatura di bronzo, Stellare | Con l'armatura divina, Multi-Galattico

Forza di Sollevamento Classe M

Forza Contundente Classe XGJ | Classe Galattica, con l'armatura divina

Resistenza Molto Alta

Equipaggiamento Standard La sua armatura che si rigenera sempre

Intelligenza Guerrioro esperto ed eccellente manipolatore

Attacchi / Tecniche Particolari

- Fantasma diabolico: Phoenix colpisce il cervello dell'avversario provocando illusioni e incubi che ne debilitano anche il fisico e il cosmo. Con avversari deboli è sufficiente per vincere la battaglia. Di solito viene usato per penetrare nel profondo della mente del nemico, portando alla luce ricordi e segreti.

- Ali della fenice: Phoenix crea un potente vento che colpisce l'avversario, seguito poi da uno o più micidiali colpi, inferti con il suo pugno che assume le sembianze di una fenice. Nella Taizen viene specificato che Phoenix migliora questa tecnica mortale in continuazione, quindi essa diventa sempre più potente duello dopo duello.

Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

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