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Storia[]
Prima serie[]
Allievo del Terzo Hokage, insieme a Orochimaru e Tsunade, Jiraya era un giovane molto simile a Naruto; addirittura, durante la "Prova dei Campanelli" che il Terzo Hokage fece sostenere ai suoi tre allievi, subì la stessa sorte che capiterà anni più tardi a Naruto.In un periodo non meglio specificato della sua vita si perse sul monte dei rospi, i quali gli tramandarono le tecniche eremitiche che tuttavia non riuscii mai a controllare al 100%, durante questo periodo il vecchio saggio dei rospi gli predisse che un suoallievo avrebbe portato la pace nel mondo o l'avrebbe distrutto. Durante la Seconda Guerra Ninja affrontò Hanzo, il leader del Villaggio della
Pioggia, venendo sconfitto insieme ai suoi compagni di squadra. L'avversario risparmio i tre e li nominò i Tre Leggendari (伝説の三忍, "Densetsu no Sannin"), perché più forti del loro Villaggio. Più tardi divenne maestro di Minato e di altri due genin sconosciuti. Minato divenne il Quarto Hokage, soffiando il posto ad Orochimaru che fuggì da Konoha unendosi ad Akatsuki. In quell'occasione, Jiraya cercò di fermarlo ma non riuscì nel suo intento. Così, dopo aver lasciato Konoha, divenne un autore di successo di libri per adulti, il più famoso dei quali è "Il paradiso della pomiciata", che Kakashi legge con piacere. Sempre in questo periodo comincia a seguire i movimenti del suo ex-compagno e traditore Orochimaru e di Akatsuki. Dopo alcuni anni, riappare alle terme di Konoha mentre cerca di spiare le ragazze per i suoi libri. Qui sconfigge Ebisu che in quel momento stava allenando Naruto. Naruto pretese che Jiraya diventasse il suo nuovo tutore, e dopo molte insistenze Jiraya cedette. È il migliore fra i tre Sannin nel campo di sigilli, infatti li conosce meglio di Orochimaru; fu lui a liberare Naruto dal Sigillo Pentastico inflittogli da Orochimaru. Continuò ad allenarlo per stimolare l'apprendimento della nuova tecnica e per questo lo pone in una situazione di pericolo. Il ragazzo, in preda al panico, sfrutta il chakra della Volpe a Nove code e riesce ad eseguire la tecnica del richiamo per chiamare Gamabunta. Dopo l'attacco a Konoha da parte di Orochimaru, ebbe l'occasione di diventare Hokage dopo la morte del Terzo, ma rifiutò promettendo di portare un'altra persona più adatta a quel compito: Tsunade. Durante la ricerca della ninja Medico, offre a Naruto la possibilità di venire con lui e insegnargli il Rasengan, una tecnica inventata dal Quarto Hokage che a sua volta l'aveva insegnata a Jiraiya. Combatté contro Orochimaru per salvare Tsunade, in pericolo di vita, e dopo aver fatto fuggire il Sannin, ritornò a Konoha per un breve periodo. Qui si aggiungeranno nuove missioni per Jiraiya (ad esempio scovare il rifugio di Orochimaru). Riparte alla fine della prima serie per allenare Naruto. In questo arco di tempo fu quasi ucciso da Naruto nello stadio del chakra a Quattro code della Volpe.
Seconda Serie[]
Nella seconda serie Jiraiya non segue più Naruto come in passato, occupandosi personalmente di missioni riguardanti Akatsuki e stando spesso lontano da Konoha. Assume la responsabilità per una missione di infiltrazione nel covo di Akatsuki nel Villaggio della Pioggia, e qui, interrogando due ninja, apprende che il dittatore Hanzo è stato ucciso dal nuovo signore, divinizzato dai seguaci come onnipotente. In una conversazione con uno dei suoi rospi, Jiraiya afferma che il Quarto Hokage riuscì a scindere il demone della Volpe in due parti, una buona che donò a Naruto ed una malvagia della quale ancora non è stata fatta chiarezza (molto probabilmente si trova nell'aldilà col Quarto Hokage); inoltre aggiunge che il Quarto Hokage ha lasciato a Naruto un jutsu, del quale non si conosce la natura, probabilmente collegato al sigillo che ha Naruto sulla pancia, dentro lo stomaco della stessa rana con cui Jiraiya sta conversando, che verrà consegnata a Naruto stesso in caso della morte del ninja leggendario. Si imbatte così in Konan, e per quello che le sue parole ci lasciano capire, conosce molto bene sia quest'ultima che Pain. Successivamente veniamo a sapere che erano due dei tre orfani di guerra del Villaggio della Pioggia che Jiraiya, dopo essere stato risparmiato da Hanzo insieme a Tsunade e Orochimaru, decide di prendere sotto la sua protezione fino a che non saranno indipendenti.
Durante il suo scontro con i suoi ex-allievi Pain e Konan, Jiraiya dà prova della sua incredibile potenza sconfiggendo in pochi istanti quest' ultima e affrontando il capo di Akatsuki. La battaglia parte inizialmente con una sfida tra evocazioni, che vedono affrontarsi il rospo Gamaken e innumerevoli creature di Pain. Jiraiya capisce che a causa del Rin'negan del suo avversario egli è in grado di utilizzare le tecniche di qualsiasi elemento e di conseguenza di evocare un numero infinito di mostri; quindi continuare con questa tattica lo porterà alla sconfitta. Dopo aver congedato Gamaken, da vita a una tecnica di evocazione anomala, contemporaneamente assumendo la sua più potente forma, la Modalità Eremita, che rende il suo volto simile a quello di un rospo, affermando tuttavia di non essere in grado di portare a compimento il jutsu senza l' aiuto dei due rospi evocati in questo frangente, ossia Shima e Fukasaku, detti "I grandi eremiti". Essi appaiono molto più anziani e di dimensioni molto ridotte rispetto a quelle di Gamabunta e Gamaken, ma la loro potenza è inimmaginabile e Jiraiya stesso afferma che egli è poco più di un girino al loro confronto. Durante lo scontro Pain richiama altri due dei suoi corpi (uno magro, con abilità nel taijutsu, leggere la mente e strappare le anime e uno corpulento con la capacità di assorbire qualsiasi ninjutsu) e Jiraiya, completata la sua trasformazione in rospo, attacca il secondo con un Rasengan, che viene però assorbito. Dopo aver realizzato l'impossibilità di sconfiggere Pain attraverso i ninjutsu e il taijutsu, i due rospi Shima e Fukusaku provano un genjutsu che consiste in una canzone che attacca il cervello della vittima attraverso l'udito. Il punto debole di questa tecnica è la preparazione, infatti funziona solo se il canto dei due rospi è contemporaneo. Il genjutsu funziona e Jiraiya riesce ad uccidere i 3 Pain ma qualcosa va storto: credendo di aver vinto il ninja leggendario viene attaccato alle spalle da un'altra evocazione effettuata prima che si attivasse l'arte illusoria. In seguito a questo attacco Jiraiya viene gravemente ferito e menomato dalla perdita del braccio sinistro. Nonostante tutto riesce a riconoscere in uno dei sei Pain che ora deve fronteggiare i lineamenti di Yahiko, un altro dei suoi ex allievi che a detta di un Pain dovrebbe essere morto. Però, tra questi sei, non sembra comparire Nagato, l'unico suo allievo in possesso del Rin'negan. Nonostante le ferite riesce ad innalzare una barriera che viene attraversata da un solo Pain che colpisce Jiraiya con una specie di lancia vicino il collo, trafiggendogli anche il braccio destro. Jiraiya riconosce in lui un avversario del Clan Fuuma con il quale si era battuto tempo prima. A quel punto, dopo aver inviato Mà e il cadavere del membro del Clan Fuuma da Tsunade per informarla dell' accaduto, decide di uscire dalla barriera per scoprire il più possibile sull'identità del suo nemico: scopre che tutti i Pain sono shinobi che ha già incontrato precedentemente. Jiraiya viene sorpreso alla gola da un Pain e trafitto con lance dai 4 restanti. Gli ultimi istanti di Jiraiya sono dedicati al suo passato, ricorda Minato e Kushina, i genitori di Naruto, e come in un certo senso sia stato lui a scegliergli il nome di Naruto. L'ultimo atto disperato di Jiraiya consiste nel comprimere l'ultima goccia del suo chakra sulla schiena di Fukasaku scrivendo un codice numerico criptato sulla schiena del rospo (si tratta di informazioni cifrate dallo stesso Jiraiya riguardanti Pain e la sua vera identità). Il suo ultimo pensiero va a Naruto, che è il bambino della profezia del vecchio Ogama cioè colui che porterà pace o distruzione nel mondo dei ninja, pensando nell' ultimo istante al nome del sequel della storia della sua vita Le Avventure di Naruto Uzumaki. Il suo corpo riposa nella sorgente vicino al luogo dello scontro tra il Ninja leggendario e Pain. Il codice lasciato da Jiraiya come sequenza numerica significa, come hanno scoperto Shikamaru, Naruto e Shiho, Quello vero non è con loro. Ispirato dal suo libro Naruto riuscì a mostrare a Nagato che la sua volontà di seguire le orme del loro maestro non sarebbe venuta meno col tempo.
Curiosità[]
Nei Databook attuali si dice che l'esplosione del suo Rasengan Titanico, potrebbere rendere cava un'intera montagna, ma è considerata un'iperbole. Pare che Jiraya per eseguire la Modalità Eremita debba tracciare,con il suo sangue,dei segni sulle guance che si incrociano con gli altri due segni rossi perpendicolari.Non si conosce tutt'ora il motivo di tali segni.
Scheda Tecnica[]
Nome: Jiraiya / Eremita dei Rospi / Ero-Sannin.
Origine: Naruto.
Genere: Maschio.
Classificazione: Umano, Ninja Leggendario.
Età: 53.
Poteri e Abilità: Super forza, super velocità, super durabilità, super agilità, manipolazione di fuoco, vento, acqua (attraverso i rospi) e terra, abile maestro sigillatore, manipolatore dell'anima con le tecniche sigillatorie, evocazione e manipolazione dei rospi, esperto maestro di armi bianche e veleni, esperto maestro di arti marziali e ninjistu, può creare e controllare petrolio bollente, tramuta i suoi capelli in aculei accuminati e affilati che controlla, manipolazione del suono, aumento costante delle statistiche, alterazione della forma del chakra nella sua massima espressione (Rasengan e derivati), resistenza alla manipolazione dell'anima, controllo mentale e alle illusioni.
Debolezze: Il suo genjutsu necessita di preparazione, la modalità eremitica dura cinque minuti.
Capacità Distruttiva: Grosso edificio +, maggiore con le evocazioni, blocchi di città forma eremitica.
Raggio d'Azione: Mischia umana, diversi metri con proiettili e kunai.
Velocità: Transonico prima serie, supersonico + modalità eremitica.
Durabilità: Grosso Edificio +, blocchi città modalità eremitica.
Forza: 100 tonnellate in modalità eremita.
Resistenza: Sovrumana.
Equipaggiamento Standard: Kunai, rotolo da eremita (non utilizzato).
Intelligenza: Ha addestrato diversi potenti ninja, probabilmente fra i più grandi conoscitore di ninjutsu nel suo universo. Esperienza con molti tipi di nemici.
Attacchi / Tecniche Particolari
- Rasengan: una sfera di energia chakra che può creare una grande esplosione e danneggiare l'interno di un obiettivo. Deve avvicinarsi a distanza da mischia per utilizzarlo.
- Kuchiyose no Jutsu: la capacità di evocare molti diversi rospi, tra cui un rospo di nome Gamabunta.
- Senpō: Kebari Senbon: l'utilizzatore si mette a quattro zampe, subito dopo i capelli si induriscono, si affilano come spiedi e si scagliano a gran velocità verso l'avversario. Per evitare questo colpo è necessaria una tecnica per proteggersi almeno di rango A. A detta di Jiraya è una delle sue tecniche più veloci e con il più ampio raggio d'azione. Può usarla solo durante la modalità Eremita.
- Cho Oodama Rasengan: una versione molto più grande e potente del Rasengan pompato con chakra eremitico. La sua capacità distruttiva è sconosciuta.
Vittorie all'interno della Virtual Arena[]
- vs. Arlong (One Piece) profilo di Arlong
Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]
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