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Orochimaru-anime 488410

Che lingua lunga, a che gli servirà?

Storia[]

Orochimaru è composto da "Orochi"(大蛇) che significa "grande serpente" per le sue abilità e le evocazioni riguardanti l'animale, e "-maru"(丸) che é un suffisso per i nomi maschili. Al contrario di molti personaggi del manga, la vita di Orochimaru viene raccontata attraverso brevi flashback nel corso della trama. I genitori di Orochimaru morirono quando era ancora giovane, cosa che spinse il giovane ninja ad impegnarsi molto negli allenamenti. Allievo prodigioso del Terzo Hokage, era in squadra con Jiraiya e Tsunade. In seguito saranno conosciuti come i Tre Ninja Leggendari, un riconoscimento datogli da Hanzo poiché erano stati i soli sopravvissuti ad una cruenta battaglia. Inoltre Hiruzen Sarutobi sperava che un giorno potesse succedergli come Hokage. Anche se le ambizioni di Orochimaru includevano diventare Hokage, i suoi occhi guardavano verso mete abbastanza estranee agli ideali tradizionalmente associati con tale titolo ed enfaticamente abbracciati dal suo maestro. Sarutobi sapeva che la vera forza di uno shinobi si manifesta quando deve proteggere qualcosa di importante e il ruolo di Hokage è di amare e proteggere le persone del Villaggio poiché, come disse il Primo Hokage, sono come una famiglia. Per Orochimaru, tuttavia, il titolo di Hokage non era nient'altro che una potenziale conquista sulla strada che portava a quello che gli interessava veramente: il potere. Sarutobi sperava che il suo studente vedesse gli errori di un tale atteggiamento, ma più il tempo passava, più era chiaro che Orochimaru era una causa persa. Tutto questo culminò quando Orochimaru rapì i suoi compagni ninja per usarli come cavie. Infatti fece esperimenti su di loro per sviluppare tecniche che gli avrebbero garantito l'immortalità, dal momento che aveva già deciso di imparare tutte le tecniche esistenti al mondo, un compito che richiedeva molto più tempo di quello che poteva offrirgli una sola vita umana. Quando le molte sparizioni condussero infine a Orochimaru, Sarutobi sapeva che sarebbe stato suo dovere ucciderlo, ma a quel tempo non riuscì ad uccidere il suo amato studente. Allo stesso tempo, realizzò che Orochimaru aveva una mente distorta e sete di potere, che non gli avrebbero permesso di ottenere il titolo di Hokage e quando infine alcuni anni dopo si ritirò e scelse come successore Jiraiya. Anche se è sconosciuto quanti e quali esperimenti abbia fatto durante la sua permanenza a Konoha sappiamo alcune cose. La prima è che aveva sviluppato il Segno maledetto testato per la prima volta su Anko Mitarashi e altri nove. Anko fu l'unica a sopravvivere. La seconda sarebbe l'inserimento dei geni del Primo Hokage in sessanta bambini, nella speranza di usare l'"Arte del Legno" del Primo Hokage e l'abilità di controllo dei demoni; 59 neonati morirono, dei quali soltanto uno sopravvisse: Yamato. Sapendo che non avrebbe ottenuto niente restando ancora a Konoha, Orochimaru se ne andò dal Villaggio e si unì all'Organizzazione Alba, messo in coppia con Sasori. Il suo vecchio compagno di squadra, Jiraiya, cercò inutilmente di convincerlo a riconsiderare la sua scelta. Il ruolo che Orochimaru gioca in Alba (Akatsuki) non è chiaro, e lascerà l'organizzazione un po' di tempo dopo. Difatti il suo scopo era di ottenere il corpo di Itachi Uchiha, per poter ottenere lo Sharingan; ma, durante un breve scontro, realizzò che Itachi era diventato troppo forte per utilizzare la tecnica dell'immortalità contro di lui. Itachi Uchiha dichiarò che nessuno degli attacchi del Sannin avevano effetto su di lui, anche se si trovava all'interno della dimensione creata dal ninja leggendario, visto che per utilizzare la sua particolare tecnica ruba-corpo la vittima deve essere molto più debole di lui. Infatti Orochimaru predilige l'utilizzo dei Genjutsu e questi sono totalmente inefficaci contro lo Sharingan dell'Uchiha. Durante il combattimento tagliò una mano a Orochimaru, decidendo però di non ucciderlo. Così Orochimaru decise di impossessarsi del corpo più debole: quello di Sasuke Uchiha. Lasciata l'organizzazione decise di fondare un suo villaggio: il Villaggio del Suono, popolato da ninja a lui fedeli.

Prima Serie[]

Durante gli Esami di selezione dei chunin, Orochimaru si infiltrò nella seconda prova per testare le capacità del giovane ninja. Soddisfatto della forza di Sasuke, decise di marchiarlo con il Segno maledetto, per fare in modo che ritornasse da lui per ottenere più potere. Siccome provava ancora rancore nei confronti del suo maestro, progettò un'invasione della Foglia alleandosi son il Villaggio della Sabbia. Assassinò il Quarto Kazekage per prendere le sue sembianze, che gli permisero di avvicinarsi al Terzo Hokage. Con lui ingaggiò un durissimo scontro dove usò una delle sue tecniche più potenti: l'Edo Tensei, che gli permise di evocare il Primo e il Secondo Hokage; ma il Terzo riuscì ad evitare la distruzione di Konoha sacrificandosi sigillando le braccia di Orochimaru con la Tecnica di Confinamento: Sigillo del Diavolo, ferito gravemente, fu costretto alla ritirata. Ci sono ancora molti dubbi che Orochimaru, anche se Sannin e nativo del villaggio, sia riuscito a penetrarlo così facilmente, e sono in molti a sospettare (il Raikage e uno di questi per l'ovvio motivo) che abbia ricevuto un aiuto interno da Danzo. Non potendo più utilizzare alcuna tecnica, Orochimaru fu costretto a chiedere aiuto a Tsunade, terzo Sannin e migliore ninja medico al mondo. Egli le propose di curargli le braccia non nascondendole che se lo avesse fatto avrebbe attaccato Konoha nuovamente, ma se lo avesse curato, lui avrebbe riportato in vita Nawaki e Dan, a cui era molto legata. Sulle tracce di Tsunade c'erano anche Jiraiya e Naruto, per comunicarle la sua nomina a Quinto Hokage, che la fece desistere dall'aiutare Orochimaru, che dopo uno scontro ad altissimi livelli fu costretto nuovamente alla ritirata. Dato che il dolore alle braccia si faceva sempre più lancinante e insopportabile, inviò il Quartetto del Suono a convincere Sasuke che con i suoi allenamenti avrebbe ottenuto il potere necessario per sconfiggere il fratello. In realtà Orochimaru voleva solo ottenere il corpo dell'Uchiha e con esso lo Sharingan. Sasuke si fece convincere e si recò al nascondiglio del Sannin, che però aveva già utilizzato la Tecnica dell'Immortalità su un altro ninja, Gen'yumaru, che può essere usata solo ogni tre anni. Quindi Orochimaru allenò Sasuke per circa due anni e mezzo, aspettando con ansia il momento di impadronirsi del suo corpo.

Seconda Serie[]

Tre anni dopo Orochimaru riappare al ponte Tenchi mandando all'aria il piano del Team 7 che consisteva nel volere catturare la spia di Sasori che lavorava per Oorchimaru (in seguito si scoprira essere Kabuto), e si scontra con la Volpe a 4 code di Naruto. Dopo uno scontro per assaggiare la forza del demone, Orochimaru è costretto alla ritirata mentre Naruto attacca anche Sakura. Solo Yamato col potere del Primo Hokage blocca la trasformazione e riesce a far regredire il chakra della volpe. Il gruppo poi parte all'inseguimento di Sai che ha approfittato dell'ira di Naruto per unirsi al gruppo di Orochimaru. Il quartetto ritrova Sasuke che combatte contro di loro. Dopo un rapido combattimento nel quale Sai salva Naruto, arriva Orochimaru e convince Sasuke a non uccidere i ninja di Konoha in quanto possibili aiutanti contro L'Organizzazione Alba. In seguito,ormai stanco e debilitato a causa del suo corpo attuale che lo stava iniziando a rigettare, viene attaccato da Sasuke che approfitta della situazione e afferma che questi ormai non aveva più nulla da insegnargli. Orochimaru cosi rivela la sua vera forma con la quale può utilizzare La Tecnica dell'Immortalità: un enorme serpente bianco, ma la battaglia dura pochi secondi: Sasuke grazie al Segno Maledetto di secondo livello riesce facilmente a tagliare in tre parti il corpo di serpente di Orochimaru, il quale però rivelandosi tutt'altro che morto paralizza il giovane ninja e inizia il rituale della reincarnazione. Anche se sembra che il ninja leggendario abbia la meglio, Sasuke grazie al suo Sharingan riesce a rivoltare la sua tecnica contro lo stesso Orochimaru che, uscito dalla dimensione in cui si trovava durante il rituale, rivela a Kabuto di aver assimilato tutte le tecniche che erano in possesso di Orochimaru. In seguito alla morte del suo padrone, Kabuto si è impiantato nel corpo le cellule di Orochimaru, trasferendo tutti i poteri di questi nel suo corpo. Attualmente le cellule di Orochimaru possiedono 1\3 del corpo di Kabuto e ciò fa pensare, dal momento che quando è stato visto nel manga per l'ultima volta il suo corpo si stava trasformando lentamente (comparse di scaglie su viso e braccio sinistro e strano occhio sinistro simile a quello di Orochimaru), che il suo signore lo stia possedendo sempre più e che possa resuscitare. Durante lo scontro tra Sasuke e Itachi, il Sannin all'interno del corpo di Sasuke offre all'allievo ormai senza più chakra il suo aiuto e parte del suo chakra in cambio della libertà. Sasuke dolorante non riesce a trattenere il chakra di Orochimaru, il quale si libera e attacca subito Itachi con lo Yamata no Jutsu (Tecnica dell'Idra) con il quale evoca un enorme serpente con otto teste. Tuttavia il Susanoo di Itachi sconfigge il mostro decapitandogli le otto teste e trafigge Orochimaru con una spada spirituale, la Spada Totsuka, spada leggendaria che lo stesso Orochimaru aveva cercato per tutta la vita, venendo poi a scoprire che era sempre stata in possesso del Susanoo di Itachi. Orochimaru viene poi imprigionato in un'illusione eterna ed al momento non è chiaro se possa tornare a vivere o no. Ora ciò che resta del suo corpo occupa una buona parte delle cellule di Kabuto, perciò finché qualcosa di Orochimaru resta in un qualche modo vivo, egli può ancora usare la tecnica dell'immortalità e ritornare in vita.

Quarta Grande Guerra Ninja[]

Durante la quarta guerra mondiale dei ninja, Sasuke Uchiha riporta in vita Orochimaru tramite il segno maledetto di Anko Mitarashi e lo convince ad aiutarlo ad incontrare "coloro che sanno tutto": si scopre successivamente che Sasuke e Orochimaru, accompagnati da Jugo e Suigetsu, sono andati a Konoha. Dopo aver rubato una maschera dal tempio degli Uzumaki si recano nel rifugio segreto degli Uchiha e, dopo aver richiamato lo Shinigami del Sigillo del Diavolo ed essersi reincarnato in uno degli Zetsu bianchi contenuti nel corpo di Sasuke, Orochimaru libera e resuscita i 4 Hokage con la sua Resurrezione impura. Assiste poi al confronto tra Sasuke e gli Hokage, informandoli sull'attuale guerra e dichiarando di voler appoggiare Sasuke nei suoi propositi. Il Primo Hokage, nonostante riesca a resistere al controllo di Orochimaru, si congratula con lui per il notevole controllo che esercita sulla tecnica. Successivamente raggiunge i 5 kage, aiutando poi Tsunade a ricomporre il proprio corpo. Dice inoltre all'ex compagna di non voler più distruggere la Foglia e di essere dalla parte del giovane Sasuke. Successivamente, insieme a Suigetsu e Karin arriva sul campo di battaglia; con loro fermerà uno Zetsu (con la faccia a spirale) che con l'arte del Legno stava seminando panico tra i ninja. Sta per assistere all'immimente scontro fra Sasuke e Naruto contro Madara. finisce poi come il resto del mondo dentro l'illusione globale di Madara. Dopo lo scioglimento dello Tsukuyomi, si ritirò coi membri del Falco in uno dei suoi covi e riprese gli esperimenti per controllare la modalità eremitica e raggiungere l'immortalità.

Personalità[]

Orochimaru è crudele, sadico, manipolatore e calcolatore. Non dimostra nessun affetto nei confronti altrui (l'unica eccezione sembra essere per l'allievo Kimimaro) e sembra divertirsi a far soffrire gli altri. Inoltre ha una certa abilità a convincere le persone ad aiutarlo nella sua causa, riempiendo il vuoto delle loro vite con la lealtà nei suoi confronti. Marchia alcuni dei suoi più potenti seguaci con il Segno maledetto che danneggia il corpo e rende il portatore schiavo di Orochimaru in cambio del potere. Mentre tutti i seguaci di Orochimaru (eccetto Sasuke Uchiha e Anko Mitarashi) lo ammirano e lo rispettano con lealtà ed onestà, Orochimaru tratta i suoi subalterni come pedine, preoccupandosi solo delle loro abilità per conseguire i suoi interessi. Il solo verso cui mostra una sorta di interesse sono quelli che intende usare come ospiti per la propria anima e solo perché possono prolungare la sua esistenza a questo scopo convincerà Sasuke a stare dalle sua parte convincendolo che gli darà il potere per uccidere Itachi e vendicare il clan. Masashi Kishimoto ha spiegato che la sua personalità si inclinò pericolosamente verso il male quando trovò la pelle di un serpente bianco ed il suo maestro, Hiruzen Sarutobi, spiegò che era simbolo di fortuna e rinascita. Da quel momento divenne ossessionato sui Ninjutsu e, ancor più, schiavo del desiderio di essere immortale. A causa della sua superbia e della sua capacità di uscire indenne da ferite mortali, però, finisce spesso col sottovalutare il nemico e di pagarne gravi conseguenze. Questo accade per 3 volte ad Orochimaru, ogni volta contro i fratelli Uchiha. La prima quando tentò di rubare il corpo ad Itachi dopo l'ingresso di quest'ultimo nell'Akatsuki, ma viene paralizzato da un genjutsu del suo sharingan e gli viene mozzata una mano nel giro di pochi secondi; la seconda quando cercò di prendere il corpo di Sasuke ma quest'ultimo, usando lo sharingan e tutta la sua forza di volontà, gli rivoltò contro la tecnica assorbendo la sua essenza e i suoi poteri; la terza gli è fatale, quando esce dal corpo di Sasuke, intenzionato a prenderne il corpo per poi uccidere Itachi, venendo però trafitto in pochi secondi dalla Spada di Totsuka del Susanoo di Itachi, che lo sigilla in eterno.

Orochimaru2

Vieni da papà...

Curiosità[]

Come uno dei "cattivi" nella storia, Kishimoto ha creato Orochimaru come l'antitesi dei valori dei protagonisti. Il suo aspetto simile ad un serpente (gli occhi, la carnagione pallida e una lingua estendibile) e le relative tecniche e i movimenti sono stati destinati a rendere più agevole per il lettore riconoscere che egli è un cattivo. A seguito di tale tema distintivo dei cattivi, Kishimoto ha tentato di rendere il volto di Orochimaru "pastoso e stucchevole", che serve a sottolinearne l'"aspetto pauroso", che spesso Orochimaru ha nel manga.

Personalità[]

Orochimaru è crudele, sadico, manipolatore e calcolatore. Non dimostra nessun affetto nei confronti altrui (l'unica eccezione sembra essere per l'allievo Kimimaro) e sembra divertirsi a far soffrire gli altri. Inoltre ha una certa abilità a convincere le persone ad aiutarlo nella sua causa, riempiendo il vuoto delle loro vite con la lealtà nei suoi confronti. Marchia alcuni dei suoi più potenti seguaci con il Segno maledetto che danneggia il corpo e rende il portatore schiavo di Orochimaru in cambio del potere. Mentre tutti i seguaci di Orochimaru (eccetto Sasuke Uchiha e Anko Mitarashi) lo ammirano e lo rispettano con lealtà ed onestà, Orochimaru tratta i suoi subalterni come pedine, preoccupandosi solo delle loro abilità per conseguire i suoi interessi. Il solo verso cui mostra una sorta di interesse sono quelli che intende usare come ospiti per la propria anima e solo perché possono prolungare la sua esistenza a questo scopo convincerà Sasuke a stare dalle sua parte convincendolo che gli darà il potere per uccidere Itachi e vendicare il clan. Masashi Kishimoto ha spiegato che la sua personalità si inclinò pericolosamente verso il male quando trovò la pelle di un serpente bianco ed il suo maestro, Hiruzen Sarutobi, spiegò che era simbolo di fortuna e rinascita. Da quel momento divenne ossessionato sui Ninjutsu e, ancor più, schiavo del desiderio di essere immortale. A causa della sua superbia e della sua capacità di uscire indenne da ferite mortali, però, finisce spesso col sottovalutare il nemico e di pagarne gravi conseguenze. Questo accade per 3 volte ad Orochimaru, ogni volta contro i fratelli Uchiha. La prima quando tentò di rubare il corpo ad Itachi dopo l'ingresso di quest'ultimo nell'Akatsuki, ma viene paralizzato da un genjutsu del suo sharingan e gli viene mozzata una mano nel giro di pochi secondi; la seconda quando cercò di prendere il corpo di Sasuke ma quest'ultimo, usando lo sharingan e tutta la sua forza di volontà, gli rivoltò contro la tecnica assorbendo la sua essenza e i suoi poteri; la terza gli è fatale, quando esce dal corpo di Sasuke, intenzionato a prenderne il corpo per poi uccidere Itachi, venendo però trafitto in pochi secondi dalla Spada di Totsuka del Susanoo di Itachi, che lo sigilla in eterno.

La Spada Kusanagi[]

La Spada Kusanagi è una leggendaria spada in grado di essere guidata con il Chakra, di allungarsi a dismisura nonché di uccidere istantaneamente l'avversario grazie alla sua potentissima lama, capace di ferire anche il diamante. Essa è legata ad una tecnica di combattimento proibita e letale di Orochimaru, simile alla tecnica dell'Ombra della Serpe in cui un serpente fuoriesce dalla bocca di Orochimaru, in questo caso però esso apre a sua volta la bocca per lasciarvi fuoriuscire la leggendaria spada. Nella seconda serie, Orochimaru potenzia ulteriormente la tecnica facendo uscire migliaia di serpenti e di spade dalla bocca. Questa spada apparteneva al serpente mitologico Yamata no Orochi a cui Orochimaru è ispirato. Nella mitologia giapponese, Kusanagi-no-tsurugi è uno dei nomi della "Spada del Paradiso" Ama no Murakumo.

Scheda Tecnica[]

Nome: Orochimaru.

Origine: Naruto.

Genere: Maschio (talvolta utilizza corpi femminili).

Classificazione: Ninja (Jonin), Ninja Leggendario, ex-Akatsuki.

Età: 53.

Poteri e Abilità: Super forza, super velocità, super durabilità, manipolazione del vento, del fuoco, del suono, conoscenza di arti/tecniche proibite legate, al veleno. alle anime, ai defunti e ai serpenti, la conoscenza di molti jutsu diversi, genjutsu, competenze in taijutsu (arti marziali), jutsu di sigillazione e d'evocazione, in grado di creare cloni di terra, può possedere i corpi degli altri inserendosi in forma di serpente, mutaforma, rigenerazione (media nella seconda parte della storia/basso media nella prima parte), immortalità (tipo 6), può evocare i serpenti dall'interno del suo corpo e li usa per attaccare, può evocare Manda, un gigantesco serpente, brandisce la spada Kusanagi, che egli può allungare per pugnalare gli avversari, se il suo corpo è irrimediabilmente danneggiato e ha abbastanza chakra può "cambiare pelle" e creare un clone di se stesso, può trasformarsi in un serpente gigante a 8 teste, può allungare le parti del suo corpo in modo illimitato, resurrezione, manipolazione dell'acqua, della terra e del legno (usando come corpo e reincarnazione uno zetsu bianco), può riportare in vita dopo il potenziamento anche le persone intrappolate dal sigillo del diavolo, in grado di usare l'arte eremitica dei draghi.

Debolezze: Deve trasferirsi in un corpo nuovo una volta ogni 3 anni, dopo 3 anni il corpo che è in possesso comincia a rigettarlo, deve rimuovere fisicamente il viso di qualcuno al fine di cambiare il suo volto; attualmente non ha più questi problemi.

Capacità Distruttiva: Grosso Edificio+ nella seconda serie (maggiore con le evocazioni), blocco città + con la manipolazione del vento/ blocchi città + con l'arte eremitica.

Raggio d'Azione: Oltre 100 metri, ma essenzialmente superiore.

Velocità: Più veloce dell'occhio umano (almeno 320 km/h) e riflessi supersonici (nella prima serie) | Supersonico + nella seconda/ quasi ipersonico nella guerra.

Durabilità: Grosso edificio + (rigenerazione e clonazione lo rendono difficile da uccidere)/ da reincarnato in uno zetsu bianco e potenziato con i ricordi di Kabuto blocco città +/ blocchi città + in modalità eremitica.

Forza: Sovrumana, livello esatto sconosciuto (tiene testa a Jiraya e il terzo Hokage lo riteneva il suo allievo prediletto).

Resistenza: Finchè ha chakra.

Equipaggiamento Standard: Kunai, shuriken, carte-bomba, pergamene per evocazione, la spada Kusanagi (che tiene in bocca).

Intelligenza: Genio, stratega, calcolatore e scienziato. Conoscenza di più di jutsu di qualsiasi altro ninja in Naruto, la conoscenza del corpo umano, del chakra, e le mutazioni ottenute attraverso esperimenti su soggetti, anni di esperienza di combattimento, comandante efficace.

Attacchi / Tecniche Particolari

- Edo Tensei: Orochimaru deve sacrificare una persona viva e utilizzare il suo cadavere per contenere l'anima di una persona morta, trasformandolo per l'aspetto del defunto. Ha bisogno di utilizzare una seconda tecnica per controllare gli zombie creati, che hanno le competenze e le tecniche della persona già morta e hanno rigenerazione potente. Non è confermato ma probabile che l'utilizzatore della tecnica deve conoscere in maniera approfondita la persona che intende resuscitare.

- Triplo Rashomon: Una tecnica che convoca 3 cancelli di fronte all'utilizzatore, che può assumere grandi quantità di danno (Blocco di Città). Va notato che qualsiasi avversario "intelligente" potrebbero semplicemente aggirare le porte, rendendo questa tecnica piuttosto inutile, tranne in alcune situazioni particolari (colpi a distanza di grande potenza).

- Killing Intent: Simile a un genjutsu, ma si basa sulla forza di volontà mentale, non chakra. Può paralizzare avversari deboli e mostrare loro visioni della propria morte.

Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

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