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La Storia[]

Vita iniziale[]

Nato nel 92 BBY, Qui-Gon Jinn era stato portato su Coruscant per essere addestrato nelle vie della Forza. All'età di 9 anni, egli strinse amicizia con Tahl, una sua compagna apprendista al Tempio e, con il passare degli anni, il loro rapporto divenne sempre più stretto, come risultato anche di alcune missioni compiute insieme. Quando aveva 12 anni, Qui-Gon partecipò nel torneo Exhibition Day dove gli studenti dovevano dare il meglio di sé nel combattimento. Fu qui che il Maestro Jedi Dooku vide il giovane Qui-Gon e riconobbe la sua abilità nell'uso della spada laser, e decise, poco tempo dopo, quando compì 13 anni, di prenderlo come allievo personale. Assieme, Dooku e Qui-Gon svolsero molte missioni attraverso la Galassia. In una di queste, i due vennero inviati dal Consiglio dei Jedi come scorta del senatore Blix Annon durante un suo incarico diplomatico; durante il viaggio, un gruppo di pirati dello spazio si infiltrò nella loro nave ed il loro capo si scoprì essere Lorian Nod, Jedi rinnegato, un tempo buon amico di Dooku ed adesso sua nemesi; i due duellarono e Dooku cedette all'ira, che lo rese imbattibile: quando sembrò che egli avrebbe assestato il colpo finale contro Nod, furono le parole di Qui-Gon a fermare Dooku dal compiere tale azione. Qualche tempo dopo, i due ricevettero la loro missione finale come maestro e padawan, che durò circa due anni. Al loro ritorno, Qui-Gon ritrovò Tahl, che non vedeva da parecchio tempo. Come ultime parole riservate a Jinn come studente, Dooku gli disse che egli aveva una sola debolezza, la sua compassione per la vita di tutti i senzienti, e lo mise in guardia riguardo al fatto che il tradimento sarebbe inevitabilmente venuto da una persona vicina.

Il primo allievo[]

Tempo dopo Qui-Gon raggiunse il grado di Cavaliere Jedi. Quando il Consiglio dei Jedi gli suggerì di prendere un proprio allievo da addestrare, lui rifiutò, dicendo di non essere ancora pronto per un compito così gravoso, e spese dieci anni in missioni solitarie. Durante una missione su Telos Qui-Gon scoprì un giovane, Xanatos, la cui presenza nella Forza era potente. Jinn portò il ragazzo al Tempio Jedi per addestrarlo anche se era più vecchio rispetto all'età consentita per l'addestramento. Mentre Xanatos veniva addestrato al Tempio, Qui-Gon prese un altro padawan sconosciuto, il cui addestramento era quasi completo. Dopo averlo guidato con successo al grado di Cavaliere, Qui-Gon venne promosso al grado di Maestro, e in breve Xanatos diventò il suo nuovo padawan. Per 12 anni Qui-Gon e Xanatos rimasero maestro e allievo, lavorando assieme nelle missioni. Molti maestri, incluso Yoda, avevano espresso i propri dubbi riguardo al ragazzo, e decisero di far compiere a Xanatos un ultimo test prima di assegnargli il grado di Cavaliere. Qui-Gon e Xanatos vennero mandati a Telos, il suo pianeta natale, dove il padre del ragazzo, Crion, era diventato un tiranno, governando il pianeta con un pugno pesante. Xanatos venne convinto dal padre ad unirsi alla sua causa, tentato dal potere e dalla ricchezza. Con il pianeta in preda alla guerra civile, Crion venne affrontato da Qui-Gon, che lo uccise. Xanatos giurò vendetta contro il suo ex-maestro per la morte del padre e fuggì. Ritornando al tempio, Qui-Gon si sentì colpevole del fallimento di Xanatos, e rinunciò a prendere un altro padawan per il resto della vita. Nel periodo successivo Qui-Gon tornò a svolgere le proprie missioni da solo, anche se occasionalmente prendeva con sé qualche compagno per certi compiti.

Un nuovo allievo[]

Anni dopo la fuga di Xanatos, Yoda incoraggiò Qui-Gon nel prendere un nuovo allievo. Jinn decise di osservare un torneo tra un gruppetto di studenti del tempio. Tra i duellanti vi erano Bruck Chun e Obi-Wan Kenobi. Qui-Gon notò l'abilità di Kenobi, che era molto superiore a quella dei coetanei, ma rimase fermo nel suo intento di non prendere un nuovo padawan; dovette poi lasciare l'arena per ordine del Cancelliere Supremo per svolgere una missione su Bandomeer. Sulla nave da trasporto verso Bandomeer, Qui-Gon si ritrovò assieme a Kenobi che, avendo raggiunto i tredici anni senza essere scelto come padawan da un Maestro Jedi, era stato anch'esso mandato a Bandomeer per cominciare la sua vita come membro del Corpo Agricolturale. Qui-Gon ricevette una lettera firmata da Xanatos e scoprì che Bandomeer non aveva bisogno di aiuto, ma era una trappola organizzata da Xanatos stesso, che era diventato capo di una associazione criminale, la Offworld Corporation. Qui-Gon mandò Obi-Wan a svolgere i suoi compiti come Agri-Corp, mentre decise di incontrare Xanatos, non come avversario, ma come diplomatico per raggiungere un accordo tra Bandomeer e i criminali. Xanatos aveva pianificato di sabotare l'incontro e cogliere l'occasione per uccidere l'ex-maestro. Un'altra volta, con l'aiuto di Obi-Wan, i due tentarono di porre fine al regno di terrore di Xanatos. Qui-Gon duellò con il suo ex-allievo, che fu tuttavia in grado di scappare. Con la fine dell'organizzazione Offworld, Qui-Gon scoprì il vero potenziale di Obi-Wan e decise di prenderlo come proprio allievo padawan. Come maestro ed apprendista, Qui-Gon ed Obi-Wan furono mandati in numerose missioni per la Galassia, su pianeti come ad esempio Gala e Phindar. Una missione, nella quale i due riuscirono a salvare Tahl (che nel frattempo era divenuta cieca) da Melida/Daan, un pianeta straziato dalle continue guerre, portò Obi-Wan ad abbandonare temporaneamente l'Ordine dei Jedi. Circa nello stesso periodo, i due Jedi si imbatterono in molte circostanze in Xanatos, che, con l'aiuto di Bruck Chun, riuscì quasi ad assassinare Yoda all'interno dello stesso Tempio Jedi. Dopo aver duellato con il Jedi Oscuro e dopo averlo inseguito a Telos, lo scontro finale tra Qui-Gon ed Obi-Wan con Xanatos si concluse con il suicidio di quest'ultimo, che si gettò dentro

Qui-Gon-Jinn

« Ricordati, concentrati sul momento. Percepisci, non pensare. Usa il tuo istinto [...] E che la Forza sia con te! »

una vasca piena d'acido, piuttosto che arrendersi. Nonostante una grave minaccia per l'Ordine dei Jedi fosse stata così scongiurata, essa segnò una fine triste di un capitolo oscuro della vita di Qui-Gon. Nel 44 BBY, insieme con i maestri Tyvokka, Plo Koon, Tholme ed il suo Padawan Quinlan Vos, Qui-Gon ed Obi-Wan parteciparono ad uno dei più grandi conflitti precedenti le guerre dei cloni: la Guerra Iperspaziale Stark. Quella fu la prima di una serie di volte in cui i due avrebbero incontrato la Federazione dei Mercanti, sebbene una delle poche volte in cui ne avrebbero difeso i delegati. Con il tempo, l'apprendistato di Obi-Wan sotto la guida di Qui-Gon continuò con successo, ed il loro legame andò rafforzandosi, divenendo simile a quello tra padre e figlio. Jinn non perdeva mai occasione di indottrinare Obi-Wan con le sue conoscenze, insegnandogli ciò che poteva sulla Forza Vivente, ma anche su altri precetti dell'Ordine dei Jedi, come ad esempio il divieto di intraprendere relazioni sentimentali, in quanto l'attaccamento poteva condurre al Lato Oscuro. Circa trent'anni dopo il primo incontro con Lorian Nod con il suo maestro, Dooku, Qui-Gon affrontò ancora il Jedi rinnegato su Junction 5, e ancora una volta il pirata fu incarcerato per i suoi crimini. Non molto tempo dopo, Qui-Gon ed Obi-Wan compirono diverse altre missioni per la galassia: su Kegan scoprirono la sensibilità alla Forza della futura Cavaliere Jedi Olana Chion. Nel sistema Rutan, i due agirono in qualità di ambasciatori allo scopo di risolvere un conflitto tra il pianeta Rutan e la luna di Senali. Circa dieci anni prima della battaglia di Naboo, Qui-Gon ed Obi-Wan dovettero investigare su una strana serie di omicidi in cui i corpi delle vittime risultavano completamente privi di sangue. L'indagine li portò ad incontrare la famosa scienziata Jenna Zar Arbor, e, in un secondo momento, Ona Nobis, una cacciatrice di taglie accertata essere la responsabile degli omicidi, anche se i due Jedi ignoravano chi l'avesse ingaggiata. Dopo un duello con Nobis, Qui-Gon riuscì ad infiltrarsi nella sua nave, ma fu subito catturato e condotto da Jenna Zar Arbor, che stava studiando i tratti genetici della sensibilità alla Forza per scoprire un modo di indurla nei senzienti normali; la scienziata iniziò ulteriori esperimenti su Qui-Gon, prelevando continuamente il suo sangue e torturandolo per testarne i limiti della sua resistenza. Obi-Wan, con l'aiuto di Tahl, Adi Gallia e Siri Tachi, riuscì ad infiltrarsi nei laboratori e a liberare il suo maestro. Non passò tanto prima che Zar Arbor fosse catturata e successivamente imprigionata, mentre Nobis fu data per morta dopo un combattimento contro Obi-Wan. Qualche tempo dopo, Qui-Gon ed il suo padawan furono costretti ad affrontare ancora una volta il loro passato: Vox Chun, il padre del Padawan Oscuro Bruck Chun, assunse un avvocato, Sano Sauro, al fine di perseguire Obi-Wan per la morte accidentale di Bruck. In seguito venne dimostrata la non colpevolezza di Kenobi, anche se egli attraversò un periodo difficile dal punto di vista emotivo durante e dopo il processo. Durante i mesi seguenti, l'amicizia di Qui-Gon con Tahl conobbe momenti di tensione, in seguito alla decisione da parte di Tahl di prendere Bant Eerin, amica di Obi-Wan, come allieva padawan. Ciò che era avvenuto fece realizzare loro che in ballo non c'erano solo sentimenti d'amicizia, ma ben altro; in ogni caso essi decisero di porre gli insegnamenti del Codice dei Jedi davanti ogni cosa, e fecero del loro meglio per ignorare ciò che provavano. Durante un addestramento con Obi-Wan su Ragoon VI, Qui-Gon iniziò ad avere delle visioni che mostravano che Tahl correva un grande pericolo. Dopo essere tornato a Coruscant, egli richiese al Consiglio dei Jedi di accompagnare Tahl nella sua prossima missione a New Apsolon. Tahl declinò l'offerta e decise di partire sola, lasciando perfino Bant al Tempio. Dopo tre settimane, in cui non si avevano più notizie di lei, Qui-Gon ed Obi-Wan partirono contro la volontà del Consiglio per New Apsolon, per scoprire che cosa poteva esserle accaduto. Dopo una lunga ricerca, la trovarono al sicuro ed in perfetta salute. Una volta che Qui-Gon e Tahl rimasero soli, ammisero il loro amore, che era però proibito, e decisero che ne avrebbero riparlato una volta completata la missione. In ogni caso, poco dopo Tahl venne a mancare nuovamente, e questa volta si trovava realmente in pericolo, poiché era stata rapita da un ribelle del pianeta di nome Balog. Quando Qui-Gon ed Obi-Wan trovarono Balog, egli aveva già drogato a sufficienza Tahl; i Jedi riuscirono a salvarla ma, a dispetto dei disperati tentativi di Qui-Gon di guarirla utilizzando la Forza, Tahl morì. La sua morte portò Jinn in un terribile stato di depressione, con la nascita di forti emozioni che lo avvicinarono pericolosamente al Lato Oscuro. Incolpò sé stesso per il decesso di Tahl e per il fallimento di Xanatos, giurò vendetta a Balog, e mise come priorità rintracciare il ribelle. Obi-Wan, preoccupato per il suo maestro, provò a dissuaderlo, aggiungendo che tutto ciò non era colpa sua, ma Qui-Gon non ascoltò. Solo alla fine, quando Qui-Gon riuscì a braccare in un angolo Balog e fu sul punto di assassinarlo, udì la voce di Tahl che lo fermò appena in tempo. Egli deattivò la sua spada laser poiché aveva realizzato che stava varcando la strada del Lato Oscuro, e ringraziò Obi-Wan per aver provato a farlo ragionare. I Jedi, dopo aver arrestato Balog, tornarono a Coruscant e prepararono per Tahl un funerale appropriato; in seguito Bant Eerin fu affidata al maestro Jedi Nautolano Kit Fisto, e Jocasta Nu succedette a Tahl come responsabile degli Archivi Jedi. Anche se fu salvato mentre era sul punto di cedere al Lato Oscuro, Qui-Gon era ormai un uomo cambiato, dopo la morte di Tahl; nonostante ciò, il rapporto con il suo padawan andò rafforzandosi nelle successive numerose missioni: in una di queste, nel 38 BBY, furono inviati a localizzare una nave che trasportava un carico di valore e che risultava scomparsa. La loro ricerca li portò a Ord Mantell, a confrontarsi con il barone Taxer Sundown. Poco dopo i due ricevettero l'incarico di proteggere un giovane di nome Talesan Fry, e vennero affiancati da Adi Gallia e Siri Tachi; durante la missione, in cui Qui-Gon ed Adi si separarono temporaneamente dai loro allievi Padawan, Obi-Wan e Siri scoprirono di provare qualcosa l'uno per l'altra. Qui-Gon rilevò questi sentimenti in Obi-Wan e lo mise in guardia al riguardo, ricordandogli cos'era accaduto ad egli con Tahl, e quali fossero le conseguenze del perdere la persona amata. Poco tempo dopo i due incontrarono il Cancelliere Supremo Finis Valorum, che si sarebbe rivolto a loro per varie missioni future. Qui-Gon ed Obi-Wan si imbatterono anche nel cacciatore di taglie Aurra Sing, e combatterono al fianco di Mace Windu, Plo Koon ed altri Jedi contro gli Yinchorri. Qualche tempo dopo i due fronteggiarono la minaccia dell'organizzazione terroristica Nebula Front. Alla conferenza della Federazione dei Mercanti sul pianeta Eriadu, Qui-Gon ed Obi-Wan riuscirono a proteggere il cancelliere Valorum, ma nulla poterono riguardo alle morti del resto dei delegati del Direttorato della Federazione dei Mercanti, evento che consentì ai Neimoidiani di prederne il controllo.

Il blocco di Naboo[]

Nel 32 BBY, Qui-Gon e Obi-Wan vengono mandati sul pianeta Naboo per risolvere una pericolosa crisi: la Federazione dei Mercanti, protestando di fronte a certe leggi riguardo al sistema delle tasse, aveva bloccato il pianeta tramite una flotta di navi da battaglia. Jinn e Kenobi erano stati mandati dal Cancelliere per raggiungere un accordo pacifico. Fallito tale tentativo, i due Jedi sbarcano sul pianeta per avvertirne gli abitanti dell'imminente invasione orchestrata dalla Federazione. Su Naboo, Qui-Gon salva la vita al Gungan Jar Jar Binks, che conduce lui e Obi-Wan alla città subacquea di Otoh Gunga per poter proseguire il viaggio verso la capitale del pianeta Theed, dove i due Jedi e Jar Jar salvano la Regina Padmé Amidala e partono con la sua scorta verso Coruscant per avvisare il Senato galattico dei gravi avvenimenti in corso. Durante il viaggio, l'astronave regale riceve numerosi danni e, per ripararla, il gruppo si reca sul piccolo pianeta di Tatooine. In cerca dei ricambi necessari, Qui-Gon si imbatte nel piccolo schiavo Anakin Skywalker che, dato il suo enorme potenziale nella Forza, arriva a ritenere il Prescelto della Forza stessa (colui che riporterà l'equilibrio in essa). Pertanto, lo affranca dalla schiavitù e lo porta con sé su Coruscant. Prima di partire, Qui-Gon viene aggredito nel deserto da un misterioso Sith, Darth Maul, riuscendo con fatica a fuggire. Tornato su Coruscant, Qui-Gon riferisce sia di questa aggressione sia della scoperta del ragazzo al Consiglio Jedi al quale chiede di poterlo addestrare, spronando Obi-Wan ad affrontare i test per diventare Cavaliere Jedi (il codice Jedi impedisce ad un maestro di addestrare due allievi contemporaneamente). Sospendendo il Consiglio tale decisione, Qui-Gon e Obi-Wan vengono nuovamente assegnati alla protezione della Regina Amidala e con lei si recano a Naboo per porre fine al conflitto. Qui, i due Jedi si scontrano nuovamente col misterioso Darth Maul in un lungo duello a tre al termine del quale Qui-Gon (privato dell'aiuto di Obi-Wan che, stordito dal Sith, rimane indietro obbligando il suo maestro a proseguire il duello da solo) rimane ucciso. Dopo che Obi-Wan sconfisse Maul (che non morirà), Qui-Gon, esalando l'ultimo respiro, implora l'amato allievo di addestrare Anakin al suo posto, cosa che Kenobi promette di fare senza esitazione. Secondo le usanze Jedi, il corpo di Jinn viene poi cremato.

Post-mortem[]

Qualche tempo dopo la riorganizzazione della Repubblica nell'Impero Galattico e la distruzione dell'Ordine dei Jedi, Qui-Gon si manifesta chiaramente a Yoda, al quale (grato di divenire l'apprendista di un Jedi così grande e che era rimasto incompreso in vita) insegna al medesimo segreto dell'immortalità. Yoda, poi, insegna a Obi-Wan a mettersi in contatto con lo spirito di Qui-Gon (col quale, nelle strade di Anchorhead parla per la prima volta dalla sua morte su Naboo) affinché possa apprendere anche lui la medesima tecnica. In seguito all'indecisione di Obi-Wan se andare o meno a Bellessa a salvare Ferus Olin, Qui-Gon gli promette di vegliare sul figlio di Anakin, Luke.

Curiosità[]

Sono sue le due scoperte molto importanti allo svilupparsi della storia: la prima è quella di Anakin Skywalker e la sua "introduzione" al credo Jedi. La seconda (meno evidente dalla storia narrata nei film) è il modo in cui una persona può mantenere la propria identità nella Forza, apparendo come uno spirito; è questo che permette a Obi-Wan e Yoda di riuscire a comparire come fantasmi di Forza. Obi-Wan, in particolare, aiuterà varie volte Luke Skywalker grazie a questo segreto anche dopo la propria morte.

Scheda Tecnica[]

Nome: Qui-Gon Jinn.

Origine: Star Wars.

Genere: Maschio.

Classificazione: Umano, Maestro Jedi.

Età: 50 anni.

Poteri e Abilità: Super forza, velocità, resistenza, agilità, può amplificare le sue capacità fisiche con la Forza, precognizione, psicometria, telecinesi, telepatia, ipnosi, scudi ed esplosioni telecinetiche, manipolazione mentale, maestro in varie forme di combattimento con la spada laser.

Debolezze: Nessuna.

Capacità Distruttiva: Piccola Città.

Raggio D'Azione: Mischia Umana Estesa, interstellare con la telepatia.

Velocità: Supersonico, reazioni supersoniche.

Durabilità: Sovrumana | Blocchi di Città con la Forza.

Forza di Sollevamento: Sopra il Massimo umano, potenziabile con la Forza.

Forza Contundente: Sopra il Massimo umano, potenziabile con la Forza.

Equipaggiamento Standard: La sua Spada laser.

Intelligenza: Caratterizzato da una personalità ribelle e alquanto impaziente. Qui-Gon era un uomo estremamente intelligente, acuto e carismatico, cosa che ne faceva un grande Jedi. Grazie alla sua grande intelligenza percepiva gli eventi in modo forse migliore di moltissimi altri Jedi; oltre a ciò egli aveva anche una grande padronanza della Forza. In aggiunta a tutto questo, Qui-Gon era anche un grande combattente nei duelli con la spada laser: era maestro nello stile Ataru, come Yoda, e nei duelli era secondo solo a pochissimi Jedi, quali lo stesso Yoda, Mace Windu e il conte Dooku. Fu il primo Jedi a comprendere come mantenere la propria identità dopo la morte.

Attacchi / Tecniche Particolari

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Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

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Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

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