Storia[]
In un lontanissimo futuro l'umanità è ridotta a vivere in villaggi sotterranei senza alcun contatto con il mondo in superficie né tanto meno con gli altri villaggi. Simon è un orfano che vive in uno di questi agglomerati, il villaggio di Jiha, ed è uno scavatore: dato che la società si sviluppa esclusivamente nel sottosuolo, gli scavatori hanno un ruolo molto importante, e Simon è uno dei migliori; però non viene benvoluto dai suoi pari. Un giorno Simon trova
un oggetto luminescente a forma di trivella; in seguito a questo ritrovamento Kamina, un altro orfano ma di età maggiore, chiede a Simon di entrare a fare parte del suo gruppo, la "Brigata Gurren". Kamina sogna di poter visitare nuovamente la superficie, dato che suo padre l'aveva condotto là ma lui era ancora troppo giovane per poter sperare di sopravvivere. Tuttavia, Kamina, Simon e altri ragazzi vengono scoperti dall'anziano del villaggio: Kamina viene incarcerato e Simon riprende il suo lavoro da scavatore, scoprendo questa volta un piccolo robot sepolto nel sottosuolo. Simon fa evadere Kamina per renderlo partecipe di questa scoperta, ma in quel momento un enorme e mostruoso robot distrugge il soffitto delle caverne e inizia a distruggere il villaggio. Nello stesso momento una ragazza, Yoko, lo segue tentando vanamente di danneggiarlo. La ragazza si ritrova a formare un trio con Simon e Kamina, e i tre scoprono che la minuscola trivella è in realtà la chiave per attivare il robot (che verrà soprannominato "Lagann"). Simon riesce istintivamente a pilotarlo e, dopo un'accanita lotta, distrugge il robot nemico, raggiungendo la superficie nel contempo. Qui i tre scoprono che il robot era solo uno dei molti "Gunmen", robot dal bizzarro aspetto pilotati dagli "uomini-bestia", che si trovano in superficie e tormentano i pochi umani che non vivono sottoterra. Simon e Kamina, grazie al Lagann, difendono il villaggio di Yoko dall'assalto di tre Gunmen, e Kamina riesce a far fuggire il pilota di uno di questi e a farlo funzionare al suo posto: lo soprannominerà "Gurren". Dopo una breve permanenza al villaggio, il terzetto decide di partire alla volta del quartier generale degli uomini-bestia, dato che, come ha scoperto l'esperto meccanico Leeron, i Gunmen sono programmati per fare ritorno alla base. Leeron decide quindi di unirsi a Simon, Kamina e Yoko nel pericoloso viaggio; con il passare del tempo molti altri si uniranno al gruppo originario nella lotta contro gli uomini-bestia, il loro sovrano Lord Genome, e i suoi sottoposti, tra cui Viral. Sarà proprio durante uno scontro casuale contro quest'ultimo e il suo Gunmen che Kamina scoprirà che il Lagann si può unire al Gurren, formando così il Gurren Lagann. La serie si può suddividere nettamente in due parti. Il secondo arco ha luogo sette anni dopo la sconfitta dell'impero degli uomini-bestia da parte della Brigata Gurren: il mondo si sta nuovamente ripopolando e i superstiti della Brigata ne sono diventati i reggenti. Però, quando la popolazione terrestre raggiunge quota 1 000 000 di individui, gli Anti-Spiral, esseri che negano la capacità evoluzionistica degli esseri viventi, attaccano l'umanità.
Curiosità[]
- Nel primo episodio è presente una citazione a Rocky Joe nella scena del tentativo di fuga verso la superficie.
- Simon è il terzo orfano quattordicenne protagonista di una serie GAINAX, dopo Nadia di Nadia - Il mistero della pietra azzurra e, per certi versi, Rei Ayanami di Neon Genesis Evangelion (Shinji Ikari è orfano solo di madre).
- Nel sesto episodio, le ragazze vestite da conigliette che appaiono nella stazione termale sono tutte disegnate in modo da somigliare a svariati personaggi femminili GAINAX, tra cui Asuka e Rei di Neon Genesis Evangelion, Lal'C e Nono di Punta al Top 2! Diebuster, Mahoro da Mahoromatic e persino il travestito maschile "zietta Aki" di Abenobashi.
- Il veicolo pilotato da Yoko nella seconda parte della serie, durante il suo periodo di lavoro come maestra, ricorda molto la Vespa gialla di Haruko in FLCL.
- Il titolo dell'ultimo episodio, come spesso da tradizione Gainax, è quello di un romanzo o racconto di fantascienza. In questo caso il riferimento è a "The Lights in the Sky are Stars", di Fredric Brown (pubblicato in Italia con il titolo "Progetto Giove").
- Sembra ci siano riferimenti alla serie Zambot 3. Il robot principale ottenuto dalla fusione dei due moduli, infatti, ricorda molto lo Zambot (dalla luna nella fronte); inoltre l'odio che, a un certo punto, la popolazione nutre nei confronti di Simon, pilota del Gurren Lagann, rievoca in un certo senso l'odio che la popolazione giapponese nutriva nei confronti dello Zambot e del suo pilota.
- Nell'ottavo episodio, la morte di un personaggio è rappresentata citando un altro eroe: il pugile Rocky Joe.
- Nel quindicesimo episodio, davanti ai Gunmen che attaccano gli umani, ne passa uno uguale al Gaiking.
- Il character design di Rossiu, personaggio che entra in scena dalla quinta puntata della serie, sembrerebbe essere un omaggio a Fei Fong Wong, il protagonista del videogioco Xenogears, gioco di ruolo targato Squaresoft del 1998. In più, sotto alcuni aspetti, le trame delle due opere sembrano avere dei punti in comune.
- La scena del bagno alle terme dell'episodio 6 - "Quello che voglio vedere lo voglio vedere" ricorda da vicino l'analoga scena dell'episodio 9 - "L'arrivo in Giappone della dea (capitolo delle terme)" della serie Full Metal Panic? Fumoffu.
- Il personaggio di Adihn "L'elegante" sembra palesemente ispirato (sia nell'aspetto fisico che in quello psichico) a quello di Grandis Granva (Rebecca Grandis nella versione italiana) dell'anime "Umi no Nadia" (Nadia - Il mistero della pietra azzurra), creato dalla Gainax.