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Valkorion

"La mia ascesa è inevitabile. Un giorno, un anno, un millennio... non hanno alcuna importanza. Ho la pazienza della pietra e la volontà delle stelle. La vostra lotta è insignificante. Così come lo sarà la tua morte."

―L'Imperatore Sith Vitiate

L'Imperatore Sith fu un misterioso quanto potente Signore Oscuro dei Sith. Nacque con il nome di Tenebrae e successivamente acquisì quello di Lord Vitiate.

Storia[]

Un oscuro passato[]

"Ha celato il suo passato, poiché se la verità venisse alla luce, nessuno lo seguirebbe."
―Darth Nyriss

Tenebrae nacque oltre 100 anni prima della Grande Guerra Iperspaziale sul fertile pianeta di Medriaas, frutto di una relazione segreta fra il Signore dei Sith Dramath ed una contadina. Quando, all'età di 6 anni, manifestò abilità nella Forza, la verità venne a galla; attingendo dal dolore e dalla rabbia che dominarono la sua famiglia al momento della verità, Tenebrae uccise i suoi genitori, traendone forza: spezzò il collo al padre con un pensiero e torturò per alcuni mesi la madre, nutrendosi del suo dolore, e si impose nel suo villaggio e nelle zone circostanti, utilizzando i propri poteri per costringere alla sottomissione. Fu solo diversi anni dopo che Dramath decise di investigare su quanto stava accadendo, ponendo a Tenebrae una scelta: servirlo, o morire. Tenebrae rifiutò di sottostare al ricatto e, nonostante la tenera età, si dimostrò superiore al padre, uccidendolo. Negli anni seguenti unificò Medriaas sotto il proprio comando, cacciando Dramath II e tutti gli altri pretendenti al trono del pianeta.

Quando Tenebrae aveva 13 anni, Marka Ragnos giunse su Medriaas e riconobbe l'enorme potere del giovane che aveva soggiogato il pianeta. Per questo gli concesse il titolo di Signore dei Sith e il nome di Lord Vitiate, riconoscendo il suo dominio su Medriaas, che venne rinominata Nathema. Sul villaggio della sua infanzia venne eretto un palazzo dal quale Vitiate regnò per un secolo. A seguito della disastrosa sconfitta di Naga Sadow nella Grande Guerra Iperspaziale, Vitiate colse l'occasione per reclamare per sé il potere: sfruttò la paura dei Signori dei Sith per la possibilità di essere spazzati via dalla Repubblica e dai Jedi per alimentare la propria forza, quindi li invitò su Nathema per concordare un corso d'azioni comune. Quando essi giunsero, Vitiate piegò la loro volontà e li costrinse a sottoporsi al Rituale del Vuoto: Vitiate assorbì tutto il loro potere, nonché l'essenza vitale del pianeta, ottenendo l'immortalità. Da Lord Vitiate divenne l'indiscusso l'Imperatore dei Sith.

Un nuovo dominio[]

L'Imperatore accusò i Jedi di essere i responsabili della distruzione di Nathema e ciò gli consentì di radunare i Sith sopravvissuti e partire alla volta di una nuova patria. Egli li condusse volutamente in lunghi e stancanti anni di peregrinazioni senza meta, con l'obiettivo di fiaccare la loro volontà. Quando finalmente giunsero su Dromund Kaas, un pianeta che l'Imperatore aveva già scoperto molti anni prima, egli era venerato alla stregua di un dio.

Nascosto su Dromund Kaas, l'Imperatore ricostituì l'Impero Sith e diede inizio ad una lenta, paziente ma inesorabile opera di edificazione delle forze armate con le quali avrebbe schiacciato i nemici di sempre. Usando oscuri rituali e sortilegi sconosciuti, riuscì a mantenersi in vita per circa 1.400 anni, infoltendo le sue fila e preparandole alla vendetta contro la Repubblica. Nel contempo devastò l'ecosistema di Dromund Kaas con i suoi esperimenti; sul pianeta fece comunque costruire una maestosa cittadella, simbolo e sede del suo potere. Ai Signori dei Sith più forti concesse un seggio nel Consiglio Oscuro, al quale delegò il potere esecutivo, ritirandosi a perseguire i propri misteriosi obiettivi.

Più di mille anni dopo, i Sith manipolarono segretamente Mandalore il Definitivo, ottenendo il suo aiuto a recuperare il corpo di Dramath il Secondo dalla sua cripta su Rekkiad e comunicandogli, in cambio, una visione avuta dall'Imperatore su una straordinaria vittoria mandaloriana sulla Repubblica. Fu per questo che Mandalore si convinse a scatenare le Guerre Mandaloriane, ma solo su Malachor V, mentre giaceva ai piedi del Cavaliere Jedi Revan, si rese conto di essere stato ingannato; prima di esalare l'ultimo respiro, riuscì a rivelare al Jedi l'esistenza dell'Imperatore.

Revan[]

Così, non molto tempo dopo, l'Imperatore venne raggiunto da Revan e Darth Malak. Identificandoli come potenziali strumenti per spianare la strada all'invasione della Repubblica, con diversi anni di anticipo, l'Imperatore li corruppe al lato oscuro e segnalò loro come trovare la Star Forge. Tuttavia, mentre Malak fu divorato irreparabilmente dal lato oscuro, Revan si sbarazzò del dominio del suo oscuro padrone e perseguì un proprio obiettivo, progettando di conquistare la Repubblica, fondare un suo Impero e per rivoltarsi contro l'Imperatore dopo la vittoria, che però non giunse mai: prima venne tradito da Malak e successivamente Revan redento al lato chiaro lo uccise, partendo quindi per affrontare l'Imperatore. Revan fu catturato proprio su Nathema da Darth Nyriss, una Signora Oscura dei Sith che stava progettando di tentare l'impossibile: usurpare l'Imperatore. Per farlo, Nyriss si alleò con Revan e Meetra Surik, "l'Esule" giunta alla ricerca del leggendario Cavaliere Jedi. A loro insaputa, Scourge fece il doppio gioco e rivelò la verità all'Imperatore, il quale fece massacrare l'intero Consiglio Oscuro.

Quando Revan giunse finalmente faccia a faccia con l'Imperatore, Scourge uccise Surik e il potente sovrano oscuro riuscì ad avere la meglio su Revan, approfittando del dolore causato dalla morte della sua più cara amica e della sorpresa derivata dal tradimento di Scourge, imprigionandolo per sempre in uno stato fra la vita e la morte, attingendo dalla sua energia vitale tenuta attiva dallo spirito di Surik. Ciò consentì a Revan di manipolare l'Imperatore, resistendogli in modo da ritardare la sua invasione di oltre 200 anni. Al contempo, a Scourge venne concessa l'immortalità; ciò che l'Imperatore non sapeva era che la sua nuova "Ira" (questo il titolo che concesse a Scourge), progettava comunque di attendere la venuta di un campione della luce per distruggerlo una volta per tutte.

La Grande Guerra Galattica[]

Infine, più di 1.300 anni dopo essersi ritirato su Dromund Kaas, l'Imperatore lanciò la sua offensiva: l'Impero uscì allo scoperto, scatenando la Grande Guerra Galattica. Nel corso del conflitto l'Imperatore prese un'apprendista, Exal Kressh, che però lo tradì e disertò, ignara del fatto che il suo Maestro riusciva a leggere nella sua mente anche allora; il sovrano incaricò il Consiglio Oscuro di trovarla, e l'assemblea a sua volta inviò Teneb Kel sulle sue tracce, che riuscì a ucciderla prima che ella riuscisse a fermare i piani di Vitiate. A seguito del Trattato di Coruscant, che vide l'Impero trionfare decisamente sulla Repubblica, l'Imperatore passò il potere al Consiglio Oscuro e scomparve senza lasciare traccia, per perseguire i suoi misteriosi obiettivi.

Dopo un periodo di guerra fredda, i Sith ripresero l'attacco alla Repubblica, in una nuova guerra che vide distinguersi un padawan, poi Cavaliere Jedi, conosciuto come l'Eroe di Tython. Il suo potere e le sue capacità, unite alla leadership attiva di Satele Shan, permisero a Lord Scourge di vedere nell'eroe il jedi della sua visione, colui che avrebbe ucciso Vitiate. Dopo aver scoperto che l'imperatore si trovava su Dromund Kaas, l'Eroe e Satele lo affrontarono. Riconoscendo il suo immenso potere, Vitiate cercò di portarlo al lato oscuro ma senza successo; infine il suo corpo venne ucciso dai due jedi e il suo spirito fuggì su Yavin IV per recuperare le forze, mentre Darth Malgus ne approfittò per proclamarsi nuovo imperatore. L'Ordine di Revan resucitò il jedi (ma solo il suo lato oscuro) che era consapevole che Vitiate non era morto e decise di vendicarsi di 200 anni di torture liberando per sempre la galassia da lui. Prima che potesse farlo venne sconfitto dalla sua discendente Satele Shan, alleatasi coi Sith e Vitiate potè fuggire su un altro mondo e impossessarsi di Valkorion un uomo di Zakuul, forte abbastanza da essere il suo nuovo ospite. Recuperate le forze e ammassato un nuovo esercito, si reimpossessò del trono dei Sith. L'Eroe di Tython, divenuto un eccezionale comandante militare della Repubblica, tuttavia, riuscì a metterlo alle strette e ad affrontarlo da solo. Usando l'holocron di Dramath, spezzò il legame che c'era tra lui e i suoi figli, che gli si rivoltarono contro, in particolare la sua erede Vaylin. Con una potente esplosione di energia oscura, l'imperatore Vitiate morì, bandito per sempre nel Vuoto.

Scheda tecnica[]

Nome: Tenebrae/Vitiate.

Origine: Star Wars (Universo espanso) .

Genere: Maschio.

Classificazione: Signore Oscuro dei Sith/Imperatore dei Sith.

Età: 1483 anni alla sua morte.

Poteri e Abilità: Super forza, velocità, durabilità, resistenza, precognizione e chiaroveggenza, riflessi migliorati con la Forza, telepatia (passiva, difensiva, offensiva) a livelli estremi, ha controllato le menti di oltre 800 signori dei sith nello stesso momento, creazione di illusioni, telecinesi, esplosioni telecinetici e scudi, percezione dell'aura, manipolazione dell'anima, immortalità (tipo 1, 6 e 7), saette di Forza, risucchio di Forza, tempeste di Forza, resistenza al veleno, varie abilità di combattimento con spada laser, abile spadaccino, manipolazione dell'energia (può riflettere, reindirizzare, e assorbire gli attacchi di energia lanciati contro di lui), manipolazione della materia scala sub-atomico, divinazione (può predire gli eventi che si sono verificati in tutti i sistemi stellari lontani), pirocinesi (può bruciare gli oggetti fino a vaporizzarli), non corporeo (solo in forma spirito), in grado di sopravvivere in forma di spirito dopo la morte del suo corpo fisico, conoscenza totale del Lato Oscuro, della magia sith e dell'alchimia sith.

Debolezze: Nessuna.

Capacità Distruttiva: Continentale+ con la telecinesi | Al massimo del suo potere Planetaria.

Raggio D'Azione: Sistema Solare | Galattico con la telepatia.

Velocità: Ipersonico+, reazioni ipersoniche.

Durabilità: Sovrumana, Continentale con la forza | Con la Forza Continentale+ | Multi-Contientale (in forma spirito è difficile da uccidere).

Forza: Sovrumana, aumentabile con la Forza.

Resistenza Alta.

Equipaggiamento Standard: Nulla.

Intelligenza: Genio, ha retto l'Impero dei veri Sith per quasi 1500 anni.

Attacchi / Tecniche Particolari

Qualunque tecnica del lato oscuro


Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

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Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

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